Paderno Dugnano:La giunta più che muoversi si dimena
Giusto ieri (qui) avevo appena finito di lodare i primi segnali di attività concreta della nuova giunta e subito in serata, a ridimensionare l’entusiasmo sono, contemporaneamente arrivati il Consiglio Comunale e il resoconto dell’incontro del Consiglio di quartiere di Incirano inviato da Enzo, un lettore di questo Blog. Visto che oggi saranno molti i resoconti da pubblicare mi sembra corretto lasciare per prima cosa la parola ad Enzo che ci descrive con chiarezza quanto avvenuto ieri sera nel consiglio di quartiere di Incirano. Per correttezza e per spiegare l’attacco del testo inviato da Enzo, devo precisare che il contributo è stato postato come commento al post intitolato Paderno Dugnano:Giunta Alparone…Eppur si muove.
E si muove anche troppo!!!! Torno or ora dal consiglio di quartiere di Incirano; seduta animata e inaspettatamente gremita. Le ragioni di tale affollato consesso? Semplice, è all’ordine del giorno: “riqualificazione” di via Cappellini e riapertura della strada (o giù di lì. Le virgolette le ho messe io….). Vogliono riaprire la strada? e perchè mai? l’hanno appena chiusa? la domanda serpeggia inquietante tra gli abitanti del condominio di via Cappellini, che gaudenti dell’attuale stato di tranquillità dato dalla chiusura del collegamento con cassina amata, spediscono una nutrita rappresentanza di condomini.
Un impacciato ed eccessivamente giovane presidente esordisce con l’affermazione che l’isolamento sta trasformando Incirano in un quartiere dormitorio (mi chiedo se il giovane abbia mai visto un quartiere dormitorio), che la maggior parte dei cittadini di Incirano, voglia la riapertura della strada, ecc. Sebbene affiancato da due silenziosi e altrettanto giovani consiglieri, la parola passa alla vera star della seduta: l’assessore ai lavori pubblici, Angelo Salgaro.
L’assessore rappresenta la volontà politica della giunta Alparone. L’intenzione della giunta è quella di svolgere uno studio di fattibilità tecnica per la realizzazione in via Cappellini di un ponte carrabile sopra la ferrovia, per collegare nuovamente Incirano a Cassina Amata. Motivazione? Incirano e Cassina Amata sono sempre state unite, i commercianti di Incirano hanno risentito della chiusura, il traffico sarebbe di meno….ecc. ecc.
Segue acceso e lungo dibattito (ometto)
Posto che non vedo tutta questa passione degli Inciranesi per gli abitanti di Cassina e viceversa, che il traffico da Cassina che si intasava su via Italia, arrivava per andare sulla Milano Meda e non per comprare le sigarette a Incirano, che costruire un ponte costerebbe qualche milione di euro (”tanto ce li darebbe la regione” ha affermato candidamente l’assessore), che a incirano ci sono 4 parrucchieri in 200 metri su (forse) una quindicina di negozi in tutto, che qualcuno ha suggerito di usare i soldi per il ponte per sontenere finanziariamente i commercianti in difficoltà, se lo sono a causa della strada chiusa; posto ciò, mi chiedo in più quale sia la visione di futuro che ha questa giunta. E mi deprimo. Mi deprimo quando sento l’assessore ai lavori pubblici nell’anno di grazia 2009 affermare che preferisce costruire parcheggi piuttosto che piste ciclabili, che la via buozzi andrebbe riaperta verso il comune per raggiungerlo più facilmente (in auto, ovviamente), che le piste ciclabili sono pericolose davanti ai cancelli delle case…….e che nessuno ha deciso alcunchè, ma tutta la giunta è d’accordo nel volere riaprire la strada, Alparone in testa. A ciò serve lo studio di fattibilità. Però, sia inteso, prima vogliamo il parere dei cittadini di paderno, perchè noi non siamo come la vecchia giunta. non decidiamo senza di voi!
Dal fondo della sala: “Assessore, ma le opere del bilancio partecipativo già approvate dai cittadini di Incirano, il marciapiede fino al CAP, la ciclopedonale da cassina amata, si faranno?” Risveglio del presidente: “sono state sospese per dare la precedenza alle scuole e alla sicurezza data la limitazione di risorse”.
Ma assessore, se non ci sono risorse per le opere approvate dai cittadini di Incirano (”noi non decidiamo senza di voi”), i soldi per lo studio di fattibilità per il ponte, dove li trova?
A Voi interpretare il pensiero dell’amministratore e la giunta che eppur si muove…come un’odalisca, però.
Enzo
Non come un’odalisca ma, piuttosto, come un buldozer cingolato. Hanno già deciso. Con questa convinzione ho lasciato il teatrino di ieri sera. E’ stata disarmante l’incapacità di spiegare, argomentare e rispondere dell’assessore. L’assessore che crede di tranquillizzare gli animi assicurando che, ad essere impegnati, saranno i soldi della regione, certo non i nostri! L’assessore che dice di avere a cuore non gli interessi dei ciclisti ma quelli dei cittadini (pedoni ma, preferibilmente, automobilisti); che intima all’invisibile Presidente di verbalizzare taluni interventi sorridendo divertito di tanti altri; l’assessore che spende con poca maestria l’argomento “studio di fattibilità” salvo poi dire orgoglioso che un qualificato ingegnere ha già assicurato la realizzabilità del sovrappasso carrabile; l’assessore che aprirà al traffico tutte le strade, taglierà alberi anche con le proprie mani, allargherà le carreggiate togliendo anche i maciapiedi se necessario perchè Paderno deve correre incontro al futuro sulle veloci ruote delle automobili, meglio ancora dei SUV. Non ha avuto neppure il buon gusto di giustificare il programmato intervento urbanistico in una logica di costi-benefici, come se la gestione della cosa pubblica potesse prescindere da questa indispensabile valutazione. Ricordo la campagna elettorale dell’attuale maggioranza, Lega in testa: i bambini al centro della loro azione politica insieme alla difesa del territorio. Beata coerenza. Bel risultato. E non si dica che i residenti di via Cappellini hanno a cuore (soltanto) i loro interessi. In gioco c’è di più, c’è l’idea di costruire una città che è fatta di persone ancor prima che di consumatori; di una città che non stritoli la gente tra gli spazi artificiali dei centri commerciali e le strisce di asfalto strappate alla colonizzazione automoblistica. Non è questione di contrapposizione politica, non per me almeno. Penso a grandi e piccoli centri urbani italiani amministrate dal centro destra che hanno avuto la lungimiranza di proteggere le zone residenziali costringendo il traffico su strade perifiche ad alto scorrimento. E a Paderno queste importanti arterie non mancano. Così si rende vivo il territorio, bisogna dare spazi vivibili e servizi alle persone, non corsie alle automobili. Altrimenti, che si smetta di parlare di qualità della vita. Si abbia almeno il coraggio e l’onestà, se ancora valgono, di dire che gli interessi di pochi e l’ambizione di altri vincono su tutto il resto.
chiara
sig. enzo, o si riportano tt le proposte che ieri sera, in qualche modo, sono uscite o non descriva nulla. in primis io personalmente, cm ieri ho detto, ho girato tra i commercianti chiedendo loro le varie problematiche che riscontrano nel quartiere. girare tra i commercianti non vuol dire parlare solo con i commercianti ma parlare, soprattutto, ascoltare anche coloro che vi erano all interno dell attività, quindi in maggioranza inciranesi. il problema principale che ho ASCOLTATO, è stato proprio la chiusura di via cappellini. perchè?? io la invito a percorrere il nuovo sottopasso di palazzolo nelle ore di punta, BOLCCATO, la riinvito a passare in viale della repubblica nelle stesse ore, BLOCCATO, quindi, noi del consiglio di quartiere abbiamo posto il punto della riqualificazione per capire se la riapertura della stessa, possa aiutare lo scorrimento del traffico, lo smaltimento di queste 2 arterie, evitare le situazioni, anche ieri evidenziate, di degrado, discarica e abbandono, studiare un piano per la messa in sicurezza di via cappellini nell appunto di ristringimento sul ponte e soprattutto l incrocio pericoloso con via italia, nella riqualificazione intendiamo anche i parcheggi l illuminazione ecc ecc. ieri sfortunatamente la maggioranza dei cittadini presenti erano abitanti di via cappellini (penso anche lei), e quindi con discorsi strettamente egoistici hanno portato avanti, giustamente egoisticamente, le loro idee. noi siamo ragazzi giovani, e prima di tutto vogliamo stare in mezzo la gente, per ascoltare voi e cercare di far valere I NOSTRI INTERESSI di inciranesi, siamo lì senza retribuzione e smenandoci anzi del denare molte volte, ma non vi interessa, quindi vorrei più educazione per chi, per voi e noi, lavora e non può permettersi di ascolatare una via piuttosto che un altra, bisogna lavorare con vedute più ampie e lavorare per il bene degli inciranesi e di PADERNO DUGNANO. mi ritengo fortunato perchè ho sentito vicino i cittadini e i commercianti, che anche ieri hanno messo sul tavolo proposte fattibili ed interessanti a differenza di chi, mi spiace dirlo, è venuto lì per fare una riunione condominiale e difendere gli interessi del proprio orticello!!!
CHIEDO COMUNQUE A TUTTA INCIRANO DI COLLABORARE CON IL QUARTIERE, TROVERETE DI FRONTE RAGAZZI DISPONIBILI E, TOCCA EVIDENZIARLO, RAGAZZI CHE VI ASCOLTANO!!! chi ha già chiesto la nostrà disponibilità penso ne abbia già avuto una risposta.
saluti
jeremias
Voglio raccontare un piccolo fatto successomi durante la campagna elettorale di giugno..Abbiamo iniziato a volantinare vicino al negozio di panettiere angolo via capppellini,a un certo punto arriva un ciclista mio conoscente che risiede alla battiloca,piu’ vicino a cassina nuova che sicuramente ad incirano entra nel negozio e sorpreso gli chiedo”ma come vieni fino ad incirano a far compere e questo mi risponde:la qualita’ che trovo in questo negozio e’ superiore ad altri.Chiedo a tutti,veramente pensiamo che la crisi del commercio e’ legata a una chiusura stradale,a una pista ciclabile o ben altri sono i problemi..Io ieri sera ero impegnato in c.c e in attesa di leggere il verbale sul sito del comune chiedo cortesemente al consigliere presente se corrisponde al vero l’affermazione riportata dove si dice che l’assessore ha detto :ad essere impegnati saranno soldi non nostri ma della regione.
saluti mauro anelli
Cosa ne può mai sapere un “birraio” di lavori pubblici e viabilità?
Perchè Salgaro non si è candidato e non si è fatto eleggere? E’ là sfuttando la procedura riservata, di solito, a chi viene posto in carica essendo un super esperto del settore, riconosciuto universalmente.
L’albero si riconosce dai frutti.
Appunto…
consigliere anelli io mi chiedo lei a chi dà la colpa della crisi economica?????
è molto berlusconiano il suo modo di trovare, per ogni problema, un episodio analogo, che per caso, appoggi sempre le sue convinzioni. le chiedo di fare un giro tra i commercianti di incirano e dica loro che vendono meno perchè di bassa qualità!! prego la aspettano tutti a braccia aperte!?!?!?!?!?
Sig. Jeremias a una mia domanda lei risponde con altra domanda,io le ho chiesto gentilmente se puo’ rispondermi in merito alle affermazioni per ora solo presunte del sig.Salgaro assessore. ma non mi ha risposto e ne prendo atto.
Io vivo in questa citta’ da 51 anni conosco per quello che puo’ valere i problemi dei lavoratori,dei commercianti e degl’artigiani di cui facevo parte .Guardi che i commercianti non vendono meno solo a incirano,cosi’ come fanno fatica a trovare credito o a farsi pagare gl’artigiani non solo di incirano ma di tutta italia,sono altresi’ convinto che oggi la croce piu’ grossa la portano i lavoratori dipendenti e oltre a quella si prendono anche un sacco di botte.Io penso che siamo tutti sulla stessa barca ma come al solito c’e chi rema anche in modo disordinato ma rema e c’e’ chi non ha mai remato e oggi purtroppo da pure la “voga” e tiene il timone.
Spero che non voglia dare la colpa della crisi ai lavoratori .
Le rammento che con buste paga da fame e’ anche difficile acquistare ma questo sicuramente lo sa anche lei
Voglio altresi ricordarle che come ex assessore alla partita mi sono fatto tutte le assemblee di quartiere e’ ho conosciuto alcuni commercianti e le discussioni ci sono sempre state e con i vecchi consilieri il tema parcheggi e via capellini e” stato un tema importante a cui si e’ cercato di dare risposta
dal suo punto di vista in modo insodisfacente e ne prendo atto.
saluti mauro anelli
sig anelli non mi metta in bocca parole che non ho mai detto. lei non era presente ad incirano per ovvi motivi, e quindi la invito ad informarsi prima di trarre conclusioni affrettate riguardo le mie idee su via cappellini e sulle problematiche dei cittadini e dei commercianti. sono contento della partecipazione costruttiva dei cittadini e penso che abbiano capito che qualcosa è cambiato, visto l affluenza mai vista al quartiere di incirano. concludo dicendole che non risponderò per la terza volta per evitare inutili polemiche.
saluti
La mia voce non avrà l’autorevolezza e l’ufficialità di quella del signor Jeremias, ma posso anticipare anch’io al consigliere Anelli una risposta: certo che noi inciranesi, e padernesi, non abbiamo da preoccuparci se saranno i soldi regionali ad essere sperperati….. se ce lo dice l’assessore! Dalla sala si alza un coro di voci, tra lo sconcertato e l’indignato, a dire “Ma son sempre soldi nostri!”; ma le voci non hanno credibilità né diritto d’udienza se provengono “sfortunatamente” (l’avverbio è del consigliere Jeremias) dagli abitanti di via Cappellini, pure se sono voci di banale buon senso. Perché poi siano così malvisti gli abitanti di via Cappellini che accorrono, “sfortunatamente”, a un’assemblea che li riguarda e invece benvenuti i numerosi commercianti, ugualmente portatori di un interesse altrettanto particolare, è una delle questioni che non ho compreso.
Altri dubbi nutro in merito al fatto che lei, consigliere Anelli, possa trovare le parole dell’assessore nero su bianco nel verbale: sarò stata disattenta, ma non ho notato nessuna verbalizzazione al tavolo, mah!
Sfiducia in questa “classe politica”? Lo chiamerei piuttosto, almeno inizialmente, imbarazzo. Imbarazzante il presidente, totalmente inconsapevole del suo ruolo. (“Scusatelo, è giovane” lo incoraggia l’assessore. Ma come.. non era la giovinezza un valore intrinseco dei ragazzi di Alparone?) Imbarazzanti i consiglieri, muti, o quasi, al tavolo. Imbarazzante il livello del dibattito…. ho sentito frasi che sarebbero suonate bene soltanto dette da qualche ottuso una trentina d’anni fa, quando ancora i problemi legati alla sociologia urbana e all’ecologia erano materia per pochi catastrofisti intellettuali, e non questioni che toccano la nostra vita e i nostri polmoni ogni giorno. E se a dire le frasi in questione è l’assessore ai lavori pubblici del mio comune.. ecco l’imbarazzo trasformarsi presto in seria e autentica preoccupazione! E non solo per Incirano e via Cappellini, mi si creda!
Quanto alla questione di via Cappellini e alla sua “riqualificazione”, sarò ottusa, ma non ho compreso le ragioni della costruzione di un nuovo ponte. Le ragioni addotte durante la serata: la “gravissima” (l’aggettivo è del presidente) divisione di due quartieri, storicamente uniti (!) e il decremento di affari dei commercianti del quartiere di Incirano, già gravemente danneggiati in passato dal senso unico di via Italia. Che poi il decremento sia dovuto alla chiusura di una via, e non magari ad una recessione economica generale, unita al proliferare nella nostra zona di centri commerciali, e che la riapertura della stessa via porti al benessere economico dei commercianti….. boh… prima spendiamo qualche centinaio di migliaio di euro (tanto sono della regione!) per riaprirla e poi vediamo se le nostre ipotesi erano corrette. Ho letto qui sopra, nel commento postato dal signor Jeremias, un’ulteriore ragione: aprire quella grande arteria di via Cappellini, una via larga 5 metri, esclusi i marciapiedi, che in effetti non ci sono, servirebbe a risolvere il problema del traffico del sottopassaggio. Ho letto, invece, altrove, alcune dichiarazioni dell’assessore Di Maio che pensa di dirottare in via Cappellini i camion Clariant (sarò male informata, ma mi risulta che la ditta Clariant abbia nel frattempo predisposto la sua organizzazione interna per far accedere i dipendenti da via Cappellini e i camion da Palazzolo, ma questo non ci riguarda).
Mi si consentano, per concludere, due brevi riflessioni.
La prima: di Incirano non si parla mai… chissà che grazie alla polvere sollevata da via Cappellini non si riescano ad affrontare e risolvere altre questioni, prima fra tutte la pericolosità di via Valassina, dove le auto sfrecciano a 90 all’ora tra le case (con il segnalatore bloccato sui 39 da mesi!) per la quale, non a caso, si era deliberata la realizzazione dei marciapiedi (ora congelata, bloccata o annullata? ..non ho ben capito).
La seconda – mi perdoni l’ironia, chi la sa comprendere : nella riunione di giovedì dall’assemblea – non dai politici! – uscivano come esigenza parole e concetti come qualità della vita, vivibilità del quartiere, esempi di città estere, verde urbano, sostenibilità, …. Se questo è lo spessore delle assemblee di condominio di via Cappellini, consiglio al giovane e sgrammaticato consigliere Jeremias, a beneficio della sua formazione politica, di frequentare più spesso tali assemblee!
Lola
Riproviamoci:
Dal Piano Generale di Sviluppo
Pag 29
“La missione esprime la ragion d’essere dell’Ente locale (perché e per fare che cosa il Comune
esiste), ma anche i suoi tratti distintivi e specifica in che modo potrà realizzare la propria
visione, attraverso una chiara dichiarazione di orientamenti strategici condivisi.”
pag 31
“Oggi, […] è necessario gettare le
basi per il nuovo lavoro in città, attraverso la bonifica e il ridisegno delle zone produttive, da concentrare sugli assi viabilistici fondamentali, con lo scopo di allontanare le fonti di traffico e rumore dalle zone residenziali.”
Non aggiungo altro.
Enzo
Incirano: che fine ha fatto il verbale del consiglio di quartiere?
L’ultimo verbale reperibile sul sito del comune risale al 16 aprile.
Consiglieri, che problemi ci sono?
Enzo